La Coca Cola fu inventata nel 1886 dal farmacista di Atlanta John Pemberton come tonico energizzante, una sorta di antenata della Red Bull a base di foglie di coca e estratto di cola e, venduta al prezzo di 5 cents, riscosse da subito un grande successo.
La Coca-Cola veniva venduta in bottiglie di vetro su cui era inciso il nome del prodotto, la cui scritta fu realizzata dal contabile dell’azienda in Spencerian Script, il font più comune all’epoca negli Stati Uniti. Per i manifesti invece il contabile colorò la scritta di un inimitabile rosso che negli anni successivi divenne riconoscibile da chiunque come il rosso Coca-Cola.
Dieci anni dopo arrivò il primo concorrente, la Pepsi, e subito dopo altre imitazioni. L’azienda di Atlanta doveva così affrontare una nuova sfida: la necessità di distinguersi. Dapprima nel 1915 cambiò la forma della bottiglia prendendo ispirazione dalle sinuose linee dell’attrice Mae West, ai tempi una vera star americana, poi nel 1931 Coca Cola decise di usare Santa Claus come testimonial.
Il culto di Santa Claus nacque come trasposizione della figura di San Nicola, il santo patrono di Amsterdam che gli olandesi portarono nella Nuova York. San Nicola è stato un vescovo turco, considerato il santo protettore dei bambini: si dice che per diffondere il cristianesimo, il giorno di Natale andasse di casa in casa a donare regali ai bambini delle famiglie più povere. Se la tradizione di Santa Claus era già radicata negli Stati Uniti con l’univoca versione di una figura che porta regali la sera di Natale, sul suo aspetto fisico c’era molta confusione: c’era chi lo raffigurava come un elfo, chi come un uomo alto e panciuto, vestito di verde, giallo o anche di rosso, per richiamare la veste da vescovo di San Nicola. Ad esempio Thomas Nast, padre del fumetto americano, lo rappresentava come un uomo anziano e panciuto, con la barba bianca e con il mantello di pelliccia, più o meno come lo immaginiamo oggi.
L’illustratore Haddon Sundblom per disegnare il nuovo volto Coca – Cola prese ispirazione dalla popolare poesia americana Visit from St. Nicholas, in cui Santa Claus veniva descritto come un anziano panciuto dalla folta barba bianca, e lo disegnò prendendo come modello il suo vicino di casa. Per vestirlo scelse il colore che identificava il suo cliente: il rosso Coca-Cola. I manifesti, appesi ovunque nelle città americane, ritraevano Babbo Natale in una casa calda e accogliente di fianco al camino, oppure sulla sua slitta, che si riposava dalla notte più faticosa dell’anno bevendo Coca-Cola.
Il nuovo Santa Claus Coca-Cola fu un enorme successo e da allora non tolse mai il cappotto rosso sotto la folta barba bianca e sopra la generosa pancia. Il Babbo Natale che celebriamo ancora oggi nella nostra cultura è quello inventato dalla Coca Cola circa novant’anni fa.